METAMORPHOSE

“Métamorphose” è un elettrizzante temporary show ambientato nelle stanze di un antico hotel abbandonato nel sud della Francia che ho trasformato, per una sola settimana, nello scenario di una esposizione fuori dal comune, capace di far rivivere l’anima passata e quella futura dell’edificio. L’evento combinava uno spettacolo itinerante degli attori della Compagnia del Théatre Ecole de Montelimar, una esposizione di foto d’arte di edifici abbandonati e una insolita presentazione delle collezioni di pavimenti e rivestimenti di Novoceram, la più antica maison ceramica di Francia.

IL SIGNIFICATO

Il rinnovamento di un immobile è un po’ come la trasformazione del bruco in farfalla: anche gli edifici, come certi insetti, a un certo punto della loro vita devono affrontare una metamorfosi per continuare la loro esistenza. L’Hôtel des Voyageurs, sospeso fra un glorioso secolo di storia e un imminente destino (il progetto di demolirlo per fare spazio a un nuovo complesso residenziale), è la metafora perfetta di questa metamorfosi, simboleggiata dalla gigantesca farfalla che accoglie i visitatori campeggiando imponente sulla facciata dell’ albergo.

IL TEMPORARY SHOW

Da anni osservavo affascinato dalle finestre della mia camera lo scheletro vuoto dell’Hôtel des Voyageurs che mi sussurrava mille idee per fargli respirare un nuovo soffio di vita. Quando seppi che sarebbe stato distrutto per fare spazio a un nuovo edificio, compresi che era giunto il momento di armarsi di audacia e bussare alla porta del proprietario che con entusiasmo e generosità ha subito abbracciato il progetto mettendo a disposizione di Novoceram l’intero edificio per questa intensa kermesse.
Tre mesi di intenso lavoro hanno impegnato tutto l’affiatatissimo staff di Novoceram nella realizzazione di un’installazione sorprendente e ambiziosa: tutte le camere dell’hotel e i suoi corridoi dimenticati sono diventati i meccanismi di una complessa macchina del tempo che ha trasportato gli spettatori fra carte da parati stinte e scale cigolanti, per sorprenderli con angoli di un impeccabile decoro futuro che ho allestito con i prodotti della griffe. In ogni stanza gli straordinari attori della Compagnia del Théatre Ecole de Montelimar hanno messo in scena momenti immaginari del suo passato e scorci ipotetici del suo futuro, aprendo una finestra su tutto l’arco della vita dell’edificio.

IL GIORNO

Per i 600 invitati di Novoceram il viaggio di “Métamorphose” non si è concluso con lo spettacolo: l’Hotel des Voyageurs e la sede aziendale di Champblain, collegati per cinque giorni da una frenetica rete di bus navetta, sono stati i poli di una esperienza articolata che si è snodata sull’intero arco della giornata accompagnando i visitatori alla scoperta dell’universo Novoceram tra visite allo stabilimento produttivo, scoperta della nuova sala mostra aziendale e un’ultima sorpresa nel magazzino.

LA NOTTE

Per concludere la giornata l’ultima sorpresa riservata agli invitati è stata un’altra, spettacolare, metamorfosi: fra gli scaffali del magazzino di Champblain è sorta una vera e propria fortezza di ceramica protetta da imponenti mura di pallet di piastrelle dove farfalle giganti custodivano un’elegante ristorante imbandito per un ciclo di cinque cene di gala. Un’oasi di gastronomia e musica nel cuore produttivo dell’azienda.
600 invitati da tutto il mondo, quasi 1000 visitatori esterni, 23 scenografie, 4 diverse location, 14 attori, 5 cene di gala, 10 partners… sono solo alcune delle cifre che raccontano questo evento fuori dal comune, ma nessun numero, e nessuna parola, potranno mai trasmettere l’irripetibile emozione di quei 5 giorni di indimenticabile metamorfosi.

LE IMMAGINI

SCHEDA DEL PROGETTO

PROGETTO DI MARKETING E COMUNICAZIONE: Francesco Catalano e Equipe Marketing Novoceram
INTERIOR DESIGN: Francesco Catalano
SPETTACOLO: Compagnia del Théatre Ecole de Montelimar
“Métamorphose” fa parte di una tetralogia di progetti dedicati all’effimero che comprende anche il Temporary Shop “L’Echappée Verte” a Parigi, il Temporary Set “L’Eternità dell’Effimero” per Fotografia Europea e la Temporary Story “Les 10 visages de Mister X”

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